L’esito di un trattamento riabilitativo all’interno delle problematiche neuro-muscolo-scheletriche può dipendere da numerosi fattori, compresi quelli psicologici ed emotivi. Se per alcuni distretti corporei troviamo numerosi studi primari e secondari che indagano questa influenza, al distretto mano-polso è dedicata solo una revisione di scopo di qualche anno fa a cui fanno seguito un buon numero studi primari.
L’obiettivo di questa scoping review è mappare e riassumere la letteratura che indaghi l’influenza di aspettative, credenze e fattori emotivo-psicologici sugli esiti dei trattamenti riabilitativi in pz con disturbi neuro-muscolo-scheletrici al distretto polso-mano. La ricerca prende in esame gli studi pubblicati dopo quelli inclusi nella revisione di scopo precedente.
Materiali e metodi: sono stati inclusi studi primari in cui fossero messi in relazione aspettative, credenze e fattori emotivi/psicologici con i risultati dei trattamenti riabilitativi; sono stati inclusi pz con disturbi neuro-muscolo-scheletrici localizzati sul distretto mano che hanno effettuato riabilitazione, anche a seguito di intervento chirurgico. Sono stati esclusi studi con pz in cui l’oggetto della riabilitazione fossero dei disturbi sistemici o che non avessero effettuato alcun percorso riabilitativo. La ricerca è stata condotta sul web e sui database di ricerca Pubmed, Cochrane Library, PEDro.
Risultati: Sono stati inclusi 18 studi che rispondessero ai criteri di eleggibilità, 15 sono studi longitudinali di cui 3 di tipo prospettico, 3 sono studi trasversali cross sectional. Le popolazioni indagate negli studi sono pz con osteoartrosi alla mano, frattura distale di radio o di mano, rotture tendinee, sindrome dolorosa regionale complessa di tipo 1. I principali fattori emersi dagli studi sono catastrofizzazione, chinesiofobia, self-efficacy, ansia, depressione, paura, aspettative sui risultati del trattamento.
Discussione e conclusioni: quasi tutti gli studi inclusi sono di tipo longitudinale e sono i più adatti ad indagare l’influenza di un fattore nel tempo. Per la catastrofizzazione ci sono risultati discordanti circa l’influenza sugli esiti del trattamento, mentre per gli altri fattori emerge una certa omogeneità di risultati in termini di influenza sugli outcome di trattamento.







