Questo studio affronta la riabilitazione delle lesioni acute dello scafoide, illustrando un approccio basato su linee guida cliniche e bibliografiche. La riabilitazione si focalizza su obiettivi specifici quali la riduzione del dolore e dell’edema, la prevenzione della rigidità articolare e il recupero della funzionalità del polso. Viene analizzato il trattamento conservativo per le fratture stabili e composte, oltre ai protocolli post-chirurgici, evidenziando tecniche fisioterapiche come il PEACEandLOVE per il controllo del dolore, la stimolazione biofisica e il rinforzo neuromuscolare progressivo. L’uso di splint customizzati e di metodologie mirate alla propriocezione avanzata si dimostra fondamentale per la ripresa funzionale, soprattutto in casi di fratture complesse come quelle trans-scafo-perilunate. Il recupero funzionale, pur essendo spesso parziale rispetto al lato sano, consente il ritorno ad attività quotidiane con un buon livello di soddisfazione del paziente. La collaborazione tra chirurgo e fisioterapista rappresenta un elemento cruciale per adattare il percorso terapeutico alle esigenze individuali, ottimizzando i risultati e prevenendo complicazioni a lungo termine.







