L’avulsione del bicipite distale

Distal biceps tendon rupture

Laura Martini 1, Federico Piacentini 2, Giancarlo Caruso 1, Paola Bagnoli 3, Andrea Vitali 1

1 SOSD Chirurgia della Mano, Azienda Usl Toscana Centro, Firenze; 2 SOC Ortopedia e Traumatologia, Azienda Usl Toscana Centro, Firenze; 3 SOC Riabilitazione funzionale, Azienda Usl Toscana Centro, Firenze

DOI 10.53239/2784-9651-2021-20

Le lesioni del tendine distale del bicipite sono relativamente infrequenti e generalmente interessano l’arto dominante dei maschi di mezza età. Il meccanismo del trauma è un’improvvisa forza di estensione esercitata su un gomito tenuto in flessione. L’etiologia più frequente riguarda traumi che si verificano in ambito lavorativo manuale pesante, secondariamente in ambito sportivo. Lo sport più a rischio è sicuramente il sollevamento pesi, seguito dal football e dal rugby; i body builders sono colpiti da questo tipo di lesione soprattutto se di media età e se fanno uso di anabolizzanti. Attualmente la riparazione chirurgica è ampiamente accettata mentre il trattamento incruento di queste lesioni non ha dimostrato di poter ripristinare la funzione del gomito; i pazienti trattati incruentemente lamentano deficit della forza di flessione e soprattutto di supinazione del gomito. La tecnica riparativa prevede un’incisione singola o doppia con varianti nel reinserimento alla tuberosità del radio del tendine avulso. Le complicanze non sono frequenti ma risultano aumentate in seguito alla riparazione chirurgica delle lesioni croniche.

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