A dieci anni esatti dal primo incontro organizzato dalla nostra struttura che aveva come argomento proprio lo scafoide, abbiamo pensato di verificare e discutere le novità di approccio e tecnologiche che si sono sviluppate da quella data ai nostri giorni. Un corretto approccio iniziale centrato innanzitutto su una diagnosi corretta e tempestiva della frattura e delle eventuali lesioni associate rappresenta il requisito fondamentale per ridurre l’incidenza di gravi sequele invalidanti, come pseudoartrosi o collasso carpale post – traumatico e per scongiurare le temibili implicazioni medicolegali. Nelle fasi evolutive delle complicanze post traumatiche, spesso, non è più possibile affrontare il problema con un approccio ricostruttivo riparativo ma con interventi chirurgici che, il più delle volte, sono di salvataggio. Proprio su questi argomenti il 14 febbraio 2025, a Firenze, si è tenuto il corso “Lo Scafoide , dalla frattura all’artrosi, 10 anni dopo. Novità e certezze.” che, come il primo incontro del 2015, ha ottenuto un’ampia e attivissima partecipazione. L’evento ha ottenuto il patrocinio della SICM (Società Italiana Chirurgia Mano) dell’AIRM ( Associazione Italiana Riabilitazione Mano), dell’OTODI (Ortopedici e Traumatologi Ospedalieri d’Italia) e dell’ Azienda USL Toscana Centro. La presenza fra i relatori dei maggiori esperti italiani nel campo della traumatologia del polso ha consentito di raggiungere un alto livello didattico-scientifico affrontando i vari aspetti del problema e le novità tecnologiche che si sono sviluppate in questi dieci anni. Lo scafoide è stato affrontato a 360° partendo dalla sua peculiare anatomia, per poi passare alla diagnostica, agli aspetti clinici e chirurgici fino alla delicata fase riabilitativa. Ringrazio tutto il “team” della nostra struttura di Chirurgia della Mano che , con il Direttore Andrea Vitali, ha condiviso fin dall’inizio la preparazione dell’evento e ringrazio la Commissione Editoriale e Scientifica della SICM presieduta da Pierluigi Tos che ci ha permesso di raccogliere e di pubblicare una parte dei lavori scientifici del 14 febbraio che saranno sicuramente un ottimo strumento di consultazione per i nostri Soci .
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